Ascoltare le città

Seminario di Stefano Benni a cura di Università Primo Levi e Teatro dell’Argine.
Comitato scientifico: Guido Armellini, Alessandro Castellari, Teatro dell’Argine
Organizzazione: Stefania Ferrini
La voce che nell’ombra corre nella città
(dall’Antigone di Sofocle: dialogo tra il promesso di Antigone, Emone, e suo padre Creonte)
Emone: Padre io non posso dire se non parli secondo giustizia, ma altri lo dicono ed io ne vengo a conoscenza perché davanti a te hanno paura a parlare: i cittadini di Tebe piangono nella donna che muore nel modo più doloroso e per le azioni più nobili che possano pensarsi, la persona meno degna di morire e la più pura di ogni altra donna. Questa é la voce che nell’ombra corre nella città.
Pensieri lontani (dialogo tra Antigone, rea confessa di violazione dell’editto, ed il re Creonte) [……]
Creonte: Solo tu di tutto il popolo di Tebe sei colei che si accorge di questo
Antigone: Vedono anche loro, é solo per tua paura che tacciono.
Creonte: Non ti vergogni di avere pensieri così lontani da quelli degli altri?