Leggo dal Corriere della Sera:
"Tamponi per le scuole. L’arrivo dell’ex coordinatore del CTS Agostino Miozzo all’Istruzione ha dato certamente una spinta per riaprire le scuole, una delle priorità indicate dal ministro Patrizio Bianchi.
Il primo giorno tutti gli studenti, ma anche i bimbi di nidi e materne, dovranno essere sottoposti a tampone rapido. Il test sarà ripetuto ogni settimana e in caso di positività sarà effettuato un molecolare a tutta la classe. In questo modo si creerà una sorta di «bolla» per proteggere gli alunni, ma anche i docenti visto che non tutti saranno già stati vaccinati.
Soldati e volontari
Per effettuare i controlli si è deciso di chiedere aiuto ai militari e ai volontari della Protezione civile che potranno essere impiegati all’ingresso degli istituti, utilizzando i «salivari» che forniscono una risposta in pochi minuti e sono adatti ai più piccoli. A disposizione ci sono almeno 2 milioni di kit, altri possono essere reperiti rapidamente per garantire una copertura di diverse settimane".
Sono pari pari le cose che avevo scritto sul Corriere del Mezzogiorno 15 giorni fa. Non rivendico la priorità, era un'idea banale. Le domande sono due:
A) Perché governo e tecnici assortiti non hanno cominciato subito - 12 mesi fa - una discussione su come tenere aperte le scuole;
B) Perché tanti pedagogisti, associazioni, rivoluzionari assortiti non hanno espresso pubblicamente una posizione per la riapertura delle scuole che non fosse ideologica ma operativamente praticabile.
Ora questa discussione è cominciata, forse non si riuscirà a fare tutto, ma almeno abbiamo cominciato.
PS. Vorrei in più richiamare l’attenzione del Ministro e di Tutti che dopo un anno di inerzia e di narrazioni ‘terrorizzanti’ oggi abbiamo un problema in più: bisogna vaccinare docenti, ausiliari, famiglie dal virus del panico e aiutarli a gestire con equilibrio e serenità l’attività in presenza. Questa vaccinazione si realizza solo se si favorisce il confronto e la cooptazione tra i docenti e le famiglie. Senza dialoghi la scuola egualmente non riuscirà a riaprire appieno.
Cesare Moreno