Dopo il successo di Serra San Quirico un nuovo invito al Teatro Patologico di Roma.
Venerdì 20 maggio alle ore 19 in via Cassia 472. Ingresso Gratuito, prenotarsi, su FaceBook oppure a info@maestridistrada.it; i posti sono limitati.
Lisistrata, colei che scioglie gli eserciti.
Duemilacinquecento anni fa i greci, dopo aver affrontato insieme il nemico esterno cominciano a scannarsi tra di loro nella guerra del Peloponneso. La tragedia è grande ma Aristofane ne fa una commedia sullo sfondo tragico della lotta fratricida. Quando a questa commedia hanno assistito le famiglie dei nostri giovani allievi, anch'esse schierate in opposte fazioni la cui guerra insanguina queste periferie in modo cronico, ridevano e si commuvevano come due millenni orsono: le emozioni non cambiano nel tempo.
La versione del testo costruito insieme ai ragazzi del "Laboratorio Territoriale delle arti" e ai giovani del Progetto Trerrote, è arricchita di scene in cui si assiste agli scontri tra i guerrieri delle opposte fazioni e da gag che ci familiarizzano con i personaggi antichi e con i loro omologhi contemporanei, mentre i voluti anacronismi creano un ponte "discreto" con l'attualità.
I costumi - scuri per le donne, militari per i maschi - contribuiscono a evidenziare il dolore che permea la commedia e a dare un'aria solenne, da sacerdotessa, a Lisistrata che per tutto il tempo tiene la scena come una grande attrice: con la voce recita, con il corpo, le braccia e le mani dirige l'orchestra delle emozioni che coinvolgono gli attori sulla scena ed il pubblico in sala.
Le musiche ed i movimenti di danza (Ambra Marcozzi), i costumi e le scene (Peppe Cerillo) contribuiscono a fare di questa commedia uno spettacolo complesso e denso.
I giovanissimi che partecipano a questa recita fanno parte del 'Laboratorio territoriale delle arti" uno dei laboratori attivati dai Maestri di Strada per completare il lavoro che fanno in classe insieme ai docenti per dare ai giovani di una periferia dimenticata occasioni per crescere e farsi valere. Alcuni dei ragazzi rischiavano di 'disperdersi', la serietà e la professionalità con cui si sono impegnati è la migliore dimostrazione, a se stessi innanzi tutto, che dispongono dei mezzi per potersi affermare come cittadini attivi.
Questo spettacolo allenta le maglie della paura e dell'odio che hanno libera circolazione nelle strade di queste periferie.