MEET-‐I. Co – Incontro e Corresponsabilità: giovani protagonisti
Il Progetto “MEET-¬‐I. Co – Incontro e Corresponsabilità: giovani protagonisti ” è tra i vincitori di “Giovani “Attivi”, Bando di aggregazione giovanile ed animazione finanziato da Regione Toscana –Giovanisì, in accordo con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
Nell’ambito di “MEET-I.Co” si svolgerà, dal 16 al 18 dicembre presso la Casa della Solidarietà di Quarrata, una tre giorni di formazione dedicata al protagonismo giovanile. Il seminario residenziale sarà condotto da Cesare Moreno, dell’Associazione Maestri di Strada di Napoli.
PROGRAMMA DELLE 3 GIORNATE
Venerdì 16 Dicembre
(16:00 – 18:30) Dove abita la motivazione? – Uno dei compiti dell’autorità è regolare l’accesso alle risorse: porre limiti al ‘consumo’ immediato, alla voracità degli impulsi, dare spazio al desiderio che è appunto pensare ciò che va oltre i limiti dell’oggi. Questo vale a maggior ragione per gli adolescenti il cui compito evolutivo è proprio quello di sfidare questi limiti per raggiungere la propria autonomia identitaria.
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Sabato 17 Dicembre
(9:00-¬‐13:00) Empowerment
• Empowerment: consapevolezza e significato, efficacia, riconoscimento: 1) Consapevolezza: conoscere le proprie risorse per diventarne consapevoli e capaci di sapere quando utilizzarle. La conoscenza è insieme conoscenza di ciò che è fuori e di ciò che è dentro di sé, comprese le parti emozionali; 2) Efficacia e Riconoscimento: riconoscere che l’utilizzo delle proprie risorse nelle azioni che si compiono sul mondo esterno generi dei cambiamenti in positivo, per se stessi e gli altri. Riconoscere, quindi, l’efficacia delle proprie azioni e farsi riconoscere. Non basta riconoscere che le proprie azioni possano effettivamente mutare in positivo una situazione. Tali azioni hanno bisogno di essere viste e considerate anche dagli altri. Tale riconoscimento deve venire dagli “altri” significativi per la giovane persona: dirigenti scolastici, docenti, genitori etc.; 3) Significato: tale conoscenza/consapevolezza induce a capire il significato per sé delle azioni che si stanno realizzando, rispondendo alla domanda: “ma questo mi fa stare meglio, mi fa crescere? Migliora le mie relazioni, placa le mie ansie?” Ciò induce a capire perché delle cose spaventano e fanno paura e, quindi, perché si sta male in determinati tipi di relazioni.
• Didattica attiva: è una didattica che prevede la partecipazione attiva della giovane persona ad ogni fase dell’attività didattica. La didattica diventa attiva attraverso l’organizzazione di processi partecipativi e ambienti adatti a sperimentare e sperimentarsi;
• Integrazione degli apprendimenti: integrazione tra ambienti di apprendimento diversi e apprendimenti di qualità diversa (formali, non formali, informali).
(13:00-¬‐14:30) Pausa e Pranzo di gruppo
Un momento conviviale per conoscersi e tessere relazioni.
(14:30 –18:30 ) Come opera l’educatore a scuola
Gli educatori sono professionisti in grado di esercitare la funzione di ascolto, di contenimento, di sostegno emotivo e di autorità. Cosa fanno gli educatori?
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Domenica 18 Dicembre
(9:00 -¬‐13:00) Pedagogia dell’erranza e della resistenza
L’educazione metropolitana consiste nella costruzione di spazi di riflessione, luoghi di sosta nell’incessante divenire delle cose. Uno spazio che è necessariamente sociale perché è la cornice sociale che conferisce significatività alla conoscenza: il significato si costruisce in funzione dell’altro dentro relazioni reciproche.