È il maestro con i sandali, messi in segno di protesta anni fa, perché Chance aveva ricevuto i vestiti, (i fondi della Legge 285), ma le istituzioni erano carenti nelle attività ordinarie e di base: le scarpe.
Dal 1998 è uno dei coordinatori del progetto Chance, per il recupero dei drop-out della scuola media. Lavora in tutta Italia come formatore free lance alla formazione di docenti ed educatori per l’inclusione sociale.
«Siamo come alpinisti, l'asperità della roccia non è ostacolo ma punto di appoggio»
È maestro elementare dal 1983. Dal 1994 al 1996, in qualità di consulente del Ministero della Pubblica Istruzione, ha varato a Napoli il Piano Provinciale di lotta alla dispersione “Qualità della scuola e successo formativo”.
È stato tra i fondatori del progetto Chance, recupero dei dispersi della scuola media, e suo coordinatore dal 1998 alla chiusura avvenuta nel 2009.
Le esperienze da insegnante
Dal 1998 al 2001 è stato nel gruppo di lavoro ministeriale Progetto SPORA che ha coordinato la sperimentazione di alcune decine di progetti riguardanti il recupero e la prevenzione della dispersione nelle zone a rischio dell'intero territorio nazionale.
Nel 2001 è stato membro della Commissione Nazionale per il riordino dei cicli scolastici e nel 2002 del Gruppo di Lavoro tecnico Scientifico per la formazione in tema di dispersione scolastica.
Il 2 giugno 2001 gli è stato conferito il titolo di Cavaliere della Repubblica per le sue attività in merito al recupero degli adolescenti in situazioni difficili.
Da giugno 2001 alla fine della legislatura è stato membro della Commissione Nazionale per il riordino dei cicli.
Nel 2002 il Direttore Generale del MIUR per la formazione e l’aggiornamento lo ha nominato (con il dispositivo prot. 318/A/3) membro del Gruppo di Lavoro tecnico Scientifico per la formazione in tema di dispersione scolastica.
A dicembre 2005 diventa responsabile scientifico del Progetto G-BUS, giovani per il benessere e l’utilità sociale, fattoria viaggiante per la promozione delle professionalità giovanili e la cittadinanza.
Ad aprile 2006 diventa Presidente della Associazione Maestri di Strada ONLUS, a settembre dello stesso anno riceve la targa del Ministero Della Pubblica Istruzione per i meriti nel campo del recupero degli adolescenti e della formazione degli operatori.
Il progetto G-BUS promosso da Maestri di Strada riceve nel 2008 il Premio nazionale “La Città dei Cittadini” per la sezione associazioni. Il premio, che ha ricevuto l'Adesione del Presidente della Repubblica, è ideato dal laboratorio “La città dei cittadini” dell’istituzione “Casalecchio delle culture”.
Ha ideato e coordinato le giornate di studio “Saperi di strada e cittadinanza dei giovani - Trame di pensiero e strutture per la promozione di nuove alleanze educative”, con la partecipazione di studiosi di otto università italiane, nel luglio 2010.
Dal 2010 progetta e coordina il progetto E-VAI (Educazione, Volontà, Accoglienza, Integrazione) per la prevenzione della dispersione scolastica nella periferia orientale di Napoli, con un finanziamento della Fondazione San Zeno di Verona.
Ha pubblicato in riviste specializzate e volumi numerosi contributi per la definizione di metodologie educative. Ha curato l’edizione del volume postumo di Carla Melazzini “Insegnare al principe di Danimarca”, premiato poi nel 2011 con il Premio Siani.
Nell'aprile 2008 ha tenuto un Corso all’Università Internazionale dell’Andalusia nell’ambito del master di “Experto universitario Intervención socio educativa en ámbitos desfavorecidos”.
Nel 2009 nell’ambito del Festival dei Saperi promosso da EDA-Forum ha ricevuto, per il progetto Chance, una targa come buona prassi nella formazione continua degli adulti.
Il 3 e 4 luglio 2012 ha coordinato, con la professoressa Santa Parrello, le giornate di studio “La Mappa e il Territorio - Ripensare l’educazione tra strada e scuola” a cui hanno partecipato importanti studiosi dall’Italia e dall’estero.
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